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POZZUOLI| Inchiesta firme false alle elezioni comunali del 2017, tutti assolti in primo grado

Sono stati tutti assolti in primo grado gli indagati nell’inchiesta legata alle firme false a sostegno di partiti e candidati alle elezioni comunali del 2017 al Comune di Pozzuoli.

Il giudice Paolelli della sesta sezione penale del Tribunale di Napoli ha assolto con formula piena, come riporta l’edizione napoletana del Corriere, l’ex assessore all’Urbanistica di Pozzuoli Roberto Gerundo, Lydia De Simone e Sandro Cossiga, ai tempi consiglieri comunali, Guido Iasiello, Antonio Di Bonito, Michelangelo Luongo ed Enrico Russo ex presidente del Consiglio comunale.

Il Pm in sede di requisitoria aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati, con una pena di due anni ciascuno, con l’accusa di concorso in falso ideologico e materiale, reato commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico. 

I fatti contestati risalivano al periodo tra il 26 aprile e il 10 maggio 2017 mentre le indagini preliminari si erano concluse nel 2020. L’inchiesta era focalizzata su 11 liste, 42 firme e 35 firmatari di questi sette firme erano risultate a due liste diverse, mentre altre 28 non autentiche.

In prima udienza il collegio difensivo ha avuto la meglio, dimostrando che le prove non erano sufficienti per condannare gli imputati, inoltre, non ci sarebbe stato il dolo, poiché le liste avevano già raggiunto un numero di firme superiore a quello stabilito dalle legge.  

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