Puteolani morti in Albania: sotto indagine la Polizia Stradale di Valona
La Mercedes Benz guidata dal 17enne Elio Rr. che ha ucciso i due puteolani Vincenzo Tizzano e Domenico Gritto in Albania, pare che non si trovasse su quella strada per caso. Da quanto riportato dalla testata albanese Shqiptarja.com l’auto nera si muoveva da Saranda verso Ksamil ma al momento dei rilievi è stata ritrovata ferma nel senso opposto.
Alcuni testimoni, come riporta il quotidiano, hanno dichiarato che l’auto del 17enne si era fermata come se volesse bloccare i due ragazzi che circolavano a bordo della loro moto. Resta infine da chiarire il motivo del licenziamento del vice commissario albanese Adriatik Shehu nonché le indagini avviate ai vertici della Polizia stradale di Valona.
Secondo un’altra testata giornalistica albanese la scarsa presenza della Polizia e dunque i controlli insufficienti in un luogo ormai turistico potrebbe essere una delle motivazione che ha avviato le indagini. Insomma, non sono state adottate le giuste misure di sicurezza per un posto che si trova ad accogliere sempre più visitatori.
Ad ogni modo si stanno svolgendo le indagini per fare luce anche sulla posizione della Polizia stradale di Valona. Vicenzo Tizzano e Domenico Gritto sono morti in seguito all’impatto con la berlina la notte del 24 agosto. Vincenzo, poche ore prima aveva festeggiato anche il suo quarantaduesimo compleanno.