Esplosione in un deposito di via Foria, morto 57enne sotto le macerie: quattro i feriti
Non sono ancora chiari i dettagli della tragedia avvenuta nel cuore di Napoli, in via Foria, per l’esplosione che si è verificata ieri, mercoledì 25 giugno, intorno alle ore 19 in via Peppino De Filippo, in un deposito di proprietà del ristorante Da Corrado.
Tra le macerie sono stati recuperati quattro feriti, ma purtroppo il 57enne Giovanni Scala che si trovava proprio all’interno del locale, non ce l’ha fatta. Mentre una donna che abitava al primo piano dell’edificio, estratta dalle macerie, è rimasta ferita in maniera grave e suo marito e altre due persone sono state medicate sul posto.
Sul luogo sono intervenuti i Vigili del fuoco, i carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato, incaricati di fare luce su quanto accaduto. I soccorritori hanno prima estratto viva la donna ferita e poi aiutato sul posto le altre tre persone. Da subito sono cominciate le ricerche di uno uomo dato per disperso: quando è stato individuato, per lui non c’era più nulla da fare. La salma della vittima è stata sequestrata in vista dell’esame autoptico.
L’ipotesi più accreditata resta quella della fuga di gas, ma è ancora da stabilire cosa abbia potuto provocarla. Acquisizione delle licenze edilizie e della documentazione relativa alla stabilità e all’eventuale esecuzione di lavori di ristrutturazione recenti, e acquisizione delle dichiarazioni delle cosiddette persone informate dei fatti: sono alcuni dei passi che la Procura di Napoli si accinge a delegare alla polizia giudiziaria nell’ambito delle indagini, coordinate dal sostituto procuratore Federica D’Amodio, sulla violenta deflagrazione.
Al momento dell’esplosione lo stabile è parzialmente crollato e gravi danni sono stati riportati da un altro noto ristorante “A figlia d’o Marenaro”, che sorge proprio accanto all’edificio coinvolto. Tutta la zona è stata interdetta ed anche il traffico dei veicoli ha subito pesanti ripercussioni. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso il suo cordoglio: “Il mio primo pensiero va alla famiglia della persona deceduta e alle persone che sono rimaste ferite. È il momento del dolore, spero che la magistratura accerti le cause. Non c’è da dire altro, solo stare vicino alle famiglie”.
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