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Emergenza bradisismo, gli sfollati trasferiti negli alberghi ma in molti richiedono i sussidi

Una settimana dopo la scossa più forte degli ultimi 40 anni di magnitudo 4.4, registrata a Pozzuoli che ha fatto scattare l’emergenza provinciale per crisi bradisismica, sale a 121 il numero delle famiglie sfollate dalle proprie abitazioni dichiarate inagibili. 

Dallo scorso sabato sono iniziate al Palatrincone di Monterusciello le assegnazioni di alloggi in strutture alberghiere pronte a ospitare le famiglie evacuate di Pozzuoli. La maggior parte di queste sono state trasferite nel casertano, tra Castel Volturno e Casagiove, fino al prossimo 30 giugno con la convezione tra Regione Campania e Federalberghi.

Dopo le forti scosse che hanno generato panico e paura, gli sfollati non solo hanno dovuto abbandonare le proprie case ma hanno lasciato il lavoro trasferendosi a 30/40 chilometri da Pozzuoli

Inoltre per chi non è automunito è impossibile vivere anche momentaneamente in un luogo così lontano dalla propria abitazione senza possibilità di spostarsi. Diversi i disagi anche per i bambini e ragazzi che fanno parte dei nuclei familiari evacuati e che devono tornare a scuola. 

Per questi motivi le famiglie sfollate avevano richiesto un sussidio al fine di trovare una sistemazione autonomamente e meno disagiante. Oggi il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che riguarda tra gli altri provvedimenti, anche dei contributi per chi volesse fittare alloggi al di fuori del territorio puteolano, richiesta che dovrà essere approvata dal Governo.

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