ELEZIONI MONTE DI PROCIDA| Salvatore Scotto di Santolo: “Un territorio più fruibile negli spazi”
Manca poco alle elezioni amministrative a Monte di Procida che si terranno sabato 8 e domenica 9 giugno 2024. Ai nostri microfoni di Pozzuoli News 24 ha parlato il candidato a sindaco di Monte di Procida Salvatore Scotto di Santolo.
Salvatore Scotto di Santolo, candidato a sindaco di Monte di Procida, quali sono le liste a suo sostegno?
Sono supportato dalla lista civica fatta di persone giovani professionisti, imprenditori che hanno voluto aderire per dare una risposta al degrado in cui si trova il Paese.
Tema attuale è il bradisismo, anche se Monte di Procida non è zona rossa. Come la sua amministrazione vorrà affrontare il fenomeno?
Il fenomeno interessa tutti i comuni dell’area flegrea quindi anche noi di Monte di Procida dobbiamo necessariamente occuparcene. Sarà una delle prime cose che affronteremo nell’immediato. Attualmente a Monte di Procida c’è un Coc non strutturato e poco organizzato e cercheremo di organizzarlo.
Richiederemo finanziamenti al dipartimento Protezione civile nazionale e regionale per avere supporti come strumenti e strutture in caso di scosse più importanti. Inoltre faremo una mappatura sul comune per le persone fragili che in una situazione di crisi possano trovarsi in difficoltà per dare una risposta immediata.
Quali sono le iniziative da attuare nei primi 100 giorni?
Nei primi 100 giorni ci dedicheremo agli spazi che mancano a Monte di Procida come il Parco di Benessere. Metteremo mano a Villa Matarese ai giardini a Cappella.
Lavoro, Turismo, Mobilità. Cosa prevede il suo programma su questi argomenti?
Per la questione commercio passeremo da un atto deliberativo con incentivi a fondo perduto per commercianti a creare un tavolo programmato in cui saranno coinvolte le associazioni di commercianti e tutta l’attività locale. Un programma annuale in cui possono essere coinvolti quartieri e periferia con una progettualità unica.
Turismo: i cittadini sono costretti a emigrare nei comuni limitrofi, dobbiamo creare centri di aggregazione ed evitare che i giovani vadano in altri comuni. Anche le attività commerciali devono rimanere qui.
Cosa può dirci dell’isolotto di San Martino?
Da 10 anni è a “disposizione” del comune e si è visto disgregarsi dalle mareggiate. Il pontile è andato via e spero che potremo fare un concorso di idee con imprenditori locali affinché il sito di San Martino sia ridato ai cittadini.
Da qui a 5 anni, come immagina Monte di Procida?
Me la immagino con più spazio, che non abbiamo, dove poter andare a passeggiare per le famiglie e i bambini come l’oasi Torrefumo o Acquamorta, più parcheggi che permettano di muoversi senza difficoltà tra il centro e il mare. Rendere la città più fruibile negli spazi e creare attività commerciali. I cittadini non devono emigrare in altri comuni.
Qual è il suo appello per gli elettori?
La nostra è una proposta che risponde a un paese moribondo. Ci proponiamo di risolvere questi problemi con una lista capace di farlo e spero che i cittadini possano sceglierci liberamente senza sentirsi intimiditi. I politici possono tradire la fiducia dei cittadini, ma il cittadino non è mai un traditore.
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