Bradisismo, il vulcanologo Mastrolorenzo: “Comunicazione illusoria. Responsabilità delle istituzioni”

“Il bradisismo è in continua evoluzione, sta impennando da alcuni anni ma ci si rassicura quando si riduce l’attività sismica, è solo un accidente. In qualsiasi punto e momento si possono verificare i terremoti. Dopo un’apparente stasi vengono a seguire crisi sismiche”, a parlare delle ultime forti scosse di 4.4 e 3.5 del 13 maggio, e quella di 3.1 di ieri, ai nostri microfoni di Pozzuoli News 24, è il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo.
Sulla proclamazione dello Stato di emergenza nei Campi Flegrei interviene così: “Nel 2023 è stato emanato il piano ristretto di emergenza per rischio bradisismico che riguarda la zona rossa ossia intorno a Pozzuoli nel raggio di 2km dove il fenomeno è più intenso. Da tempo dico che sarebbe opportuno di passare dal secondo livello di allerta al terzo livello ossia lo Stato di emergenza che prevede interventi e possibilità di allontanamento temporaneo dalla zona “rossa” ma l’escalation potrebbe verificarsi in qualsiasi momento”.
In questi anni, critica duramente Mastrolorenzo, “non si è fatto abbastanza. Comunicazione inadeguata anche scientificamente, che ha trasmesso sicurezza alla popolazione invece dico da tempo che non siamo in grado di prevedere cosa accadrà. Si è illusa la popolazione in merito alle potenzialità della ricerca che si muove solo su ipotesi mai verificate, come il sistema di monitoraggio che non è in grado di garantire sicurezza”.
Continua così l’esperto: “Dopo vent’anni dalla crisi ci si trova sprovveduti con la popolazione indifesa ed edifici non antisismici. Se si fosse comunicato per tempo il rischio di terremoti forti e potenzialmente distruttivi si sarebbe provveduti alla messa in sicurezza. Come disse Musumeci – sottolinea Mastrolorenzo – ‘si sono persi 40 anni’, io lo dico da un ventennio che la popolazione è stata informata male e si è portata ad affidarsi completamente alla scienza, senza valutare di mettersi in sicurezza con gli edifici quando il bradisismo era in atto anche 10 anni fa”.
“Non si può convivere – conclude il vulcanologo – con terremoti forti se le case non sono antisismiche o se non ci sono piani di fuga per mare e terra. Le responsabilità sono delle istituzioni locali comprese quelle scientifiche”.
*Pozzuoli News 24 è anche su WhatsApp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.