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Chi ama non dimentica, al Sant’Artema c’è il secondo memorial Giovanni Bombò

Appuntamento alle 20 al Sant’Artema di Monterusciello, casa del Monteruscello Calcio, da sempre fucina di talenti, e luogo di speranza per tante famiglie e giovani generazioni. Un venerdì sera per BOMBO’. In scena per il secondo memorial BOMBO’. Con l’hastag “Chi ama non dimentica”; chissà quante volte l’avrà pronunciata, la frase metafora di passione per il gioco del calcio, in primis per la maglia del Napoli ma anche di quella granata della squadra cittadina, la Puteolana. Giovanni Cacciuttolo aveva due grandi passioni, difatti. Il Napoli e l’amore per la città di Pozzuoli.

Seguiva a volte la formazione partenopea in trasferta, quando non aveva impegni lavorativi, e di pari passo sosteneva amici e conoscenti per qualsivoglia tipo di memorial pallonaro, o per iniziative di stampo sociale. Nella “Città Flegrea”, inoltre, si è distinto come giovane imprenditore di successo, gestore di un noto pub e di una sala scommesse. Così tredici mesi dopo la tragedia che ha sconvolto il popoloso quartiere-Città di Monterusciello. Un amore spasmodico per l’aggregazione, pertanto negli ultimi anni ha rappresentato anche un punto di riferimento per molti tifosi della Puteolana. Così il giorno della memoria, con il “pallone” al centro, è arrivato. Bombò vive, non solo nel ricordo di amici e di chi ha condiviso momenti con Giovanni.

Stasera Monterusciello lo dimostrerà, anche perchè il Covid Period non c’è più e si può riempire l’ormai storica tribuna scoperta del Sant’Artema (ingresso gratuito). Nel memorial non mancheranno ex calciatori, o chi ancora bazzica sui “sintetici” del dilettantismo campano. Su tutti l’ex portiere della Puteolana Alessandro Testa, uno dei promotori della manifestazione, che in quest’anno, mezzo social, non ha mai nascosto il suo dolore per la perdita di un amico, di un grande riferimento di vita. Ha aderito alla serata di dolore, ricordo, e tanta aggregazione, una icona del calcio campano, e molto legato allo sport flegreo, l’ex attaccante Salvatore Campilongo, che a Pozzuoli ha vinto da evergreen il massimo campionato dilettantistico della serie D nazionale, nell’annata 99/00, quella di una Puteolana di Galattici per l’ex quarta serie.

Un ex granata lo è anche l’ex fantasista Gennaro Sarnelli, e ha aderito alla kermesse anche l’ex portiere Giacomo Zunino, che dopo una carriere da allenatore e da preparatore degli estremi difensori, da dieci anni ha fondato una scuola calcio, che si dedica alla formazione di giovani portieri. Chi lo conosceva bene, che ha sostenuto la partita del ricordo, inoltre, ha un toccante pensiero sul suo profilo Facebook: Solo chi è cresciuto in un quartiere come Monterusciello può capire cosa è stato questo piccolo (solo di statura) grande (d’animo) Uomo (con la U maiuscola). Toccante è anche il messaggio-manifesto scritto dagli amici di sempre, per l’occasione. Segue in basso:

IL MESSAGGIO, Mai ci saremo immaginati di dedicarti un memorial eppure la vita è anche questa, per quanto bella sia, ti toglie le cose a cui tieni di più…Noi tutti siamo quì ad annunciarvi il secondo memorial per nostro fratello BOMBÒ che si terrà Venerdì 23 Settembre alle ore 20,00 al campo comunale ‘S.Artema’ di Monteruscello. Quest’anno a differenza dello scorso anno abbiamo scelto di riunirci nel nostro quartiere e per far ciò che questo accadesse siamo quì a fare un ringraziamento speciale alla famiglia Ruta proprietari della società Monteruscello Calcio. È da un anno che ci impegniamo ad andare avanti senza la tua presenza, ma il problema è che ci manchi nelle piccole cose, nei piccoli gesti…quelli più banali, quei gesti che prima non davamo peso e ora pesano più di un macigno…ci manca il tuo sorriso, i tuoi modi di fare, il tuo modo di parlare…e nu scherz? No, non lo è.. Dacci la forza a superare tutto ciò, sei il nostro spiraglio di sole in queste giornate tristi e buie.
Ti vogliamo bene Bombò, dai tuoi fratelli.

La tragedia avvenne il 28 agosto dello scorso anno, sulla strada statale che collega Nola a Villa Literno, con la 500, guidata da Bombò, che si scontrò frontalmente contro un camion. Tantissimi furono i messaggi di cordoglio sulla pagina Facebook di Giovanni, con un filo conduttore, volto a sottolineare la bontà d’animo e l’altruismo, soprattutto nei confronti di chi versava in stato di necessità. Per ricordarlo, fu osservato un minuto di raccoglimento prima dell’amichevole disputatasi al “Domenico Conte” tra la Cavese e la Puteolana, match che un anno dopo si ripropone in veste ufficiale mercoledì, per la quarta giornata del campionato di serie D, alle 15 ad Arco Felice. Stasera fari puntati solo sul Sant’Artema. BOMBO’ VIVE, per una giornata da immortale e da immortalare.

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