Terremoto Campi Flegrei, Caso (M5S): “Lo Stato di emergenza è l’ammissione dei ritardi”
Le scosse di terremoto con lo sciame sismico concluso stamane, lascia con sé strascichi anche per il futuro. Si discute dei fondi per i Campi Flegrei, ritenuti insufficienti da Antonio Caso del Movimento 5 stelle, che in merito a tale argomento attacca il Governo.
Si parla dallo stato di emergenza: “L’intenzione del Ministro Musumeci di dichiarare lo stato di emergenza per i Campi Flegrei è, di fatto, un’ammissione dell’insufficienza delle misure finora varate e dei gravi ritardi nella loro attuazione. È da tempo che lo denunciamo. Le responsabilità sono diffuse, ma il risultato è che il territorio continua a non ricevere risposte adeguate. Basti pensare all’analisi di vulnerabilità degli edifici, ancora in alto mare nonostante siano trascorsi 18 mesi dal primo decreto Campi Flegrei, o agli interventi di riparazione degli edifici sgomberati, ben lontani dall’iniziare, non certo per colpa dei cittadini”.
Continua poi confermando il proprio impegno a sostegno della popolazione: “I commissariamenti non ci sono mai piaciuti. Le esperienze sul nostro territorio sono state sempre molto negative. Ci auguriamo, ma vigileremo attentamente, che stavolta non sia così. E soprattutto che questa decisione serva a colmare l’insufficienza delle risorse messe finora a disposizione, a dare una decisa accelerata a tutte le attività in corso, e a prevedere nuove e concrete misure di sostegno per cittadini ed imprese sempre più in forte difficoltà. Noi, come sempre, continueremo a tenere alta l’attenzione perché il territorio flegreo ha bisogno di risposte serie, rapide ed efficaci. Resteremo in costante contatto con la Protezione Civile nazionale e con tutti i livelli istituzionali con lo stesso spirito costruttivo di sempre. Perché è evidente che il territorio oggi abbia bisogno di tutti. Ma ora si cambi passo e si faccia presto e bene!”.
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