Campi Flegrei, Ciciliano: “Non siamo in allerta arancione. I morti li fanno le case mal costruite”

“Sicuramente non siamo in stato arancione, siamo in giallo così come lo siamo da diversi anni. I parametri biochimici che si stanno registrando nella zona della della caldera dei Campi Flegrei, hanno registrato un aumento della anidride carbonica, come voi ben sapete, ma questo in una zona vulcanica è assolutamente normale, tra l’altro, ripeto, sono fenomeni che non sono tipici soltanto dei Campi Flegrei, sono fenomeni vulcanici secondari presenti in tutte le zone vulcaniche d’Italia e quindi sicuramente non siamo un’eccezione”, così il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano, a proposito della possibile variazione dal livello giallo ad arancione, nel suo intervento di questo pomeriggio in Consiglio Comunale a Napoli.
In merito alla sua risposta su una possibile scossa di magnitudo 5, che ha fatto scatenare le polemiche, Ciciliano ha così chiarito: “A me spiace che si siano risentiti, ma è di tutta evidenza che i terremoti non fanno morti: i morti vengono fatti dalle case mal costruite. Ed è indubbio che, con un terremoto di magnitudo 5, che è il massimo terremoto atteso per i Campi Flegrei come entità, ma è molto poco probabile che accada, un costruito che tutto sommato non è esageratamente sicuro può danneggiarsi”.
Il Capo della Protezione civile ha comunicato anche i dati delle richieste dei cittadini arrivate finora, per sopralluoghi negli edifici privati dove effettuare le verifiche sulla vulnerabilità. In totale, dal 5 marzo, sono 271 istanze di sopralluogo, di cui 156 da Pozzuoli, 104 da Napoli, 11 da Bacoli.
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