Bradisismo, il presidente dell’Ingv: “Scosse superiori ai 5 gradi? Possibile, ma sono poco probabili nel breve termine”

Il bradisismo in primo piano, con il lento, ma progressivo aumento dell’intensità delle scosse: di questo ne ha parlato Fabio Florindo, Presidente dell’INGV.
Ai microfoni de Il Mattino ha infatti toccato lo scottante argomento, precisando però come: “L’aumento progressivo della magnitudo dei terremoti, pur rimanendo entro valori considerati moderati, è un segnale da osservare con attenzione”.
Entrando nello specifico afferma: “L’insieme di questi segnali indica una pressurizzazione crescente nei settori più superficiali della caldera, ma non implica necessariamente un’evoluzione verso un’eruzione. È fondamentale monitorare l’evoluzione con continuità”.
Sulla possibilità di scosse di più forte intensità invece: “Il margine massimo teorico stimato per quest’area potrebbe raggiungere una magnitudo di circa 5.0 – 5.5, anche se tali valori sono considerati poco probabili nel breve termine. È importante sottolineare che, pur in assenza di eruzioni, terremoti più forti possono causare danni locali, soprattutto a edifici vulnerabili. Il sistema di monitoraggio dell’Ingv è attivo 24 ore al giorno proprio per rilevare rapidamente ogni variazione“.
Tornando invece sulla scossa di 4.6 che ha portato al cedimento parziale del costone di Pennata a Bacoli: “La scossa di magnitudo 4.6 non ha causato variazioni improvvise nei trend geofisici principali, ma sono stati registrati microterremoti successivi e leggere fluttuazioni nei parametri geochimici delle fumarole. I dati confermano la dinamica di pressione nei settori superficiali della caldera, compatibile con accumulo di gas e fluidi nelle zone porose più alte del sistema idrotermale”.
*Pozzuoli News 24 è anche su WhatsApp. E’ sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati.