POZZUOLI| “Scossa di 5.1? Improbabile, dovrebbero spaccarsi tutte le faglie”

Bradisismo, scosse e soprattutto tanta paura negli occhi della popolazione. Il tema è tra i più scottanti ed Edoardo Cosenza, professore di Tecnica delle Costruzioni all’Università Federico II di Napoli e assessore alla Protezione Civile del Comune di Napoli, durante un’informativa in Consiglio comunale su quanto sta accadendo nei Campi Flegrei, e sulla temuta ipotesi di eruzione, ha provato a fornire delle rassicurazioni.
“Nulla ci lascia presagire una eruzione imminente, l’attività non è caratterizzata da risalita di lava, ma di gas attraverso il sistema idrotermale. Gli ultimi dodici anni hanno fatto registrare una ripresa di questa attività, come è noto, ma sul rischio di una nuova eruzione bisogna tenere conto di una serie di evidenze scientifiche risultanti dagli studi in materia“, ha detto Cosenza.
Non poteva che arrivare poi il riferimento all’eruzione del 1538, con l’assessore che puntualizza come non ci sia nulla che faccia pensare ad un’evoluzione del genere: “Naturalmente, nessuno può essere certo al 100% di come evolverà la situazione, ma questo è lo scenario e a queste evidenze bisogna attenersi, l’Amministrazione ha a tal fine nominato una commissione di esperti per studiare e monitorare il fenomeno”.
Infine sulla possibilità di uno scenario catastrofico: “Il peggio che potrebbe accadere nello scenario attuale è che si rompa la faglia più grande che c’è. Un evento altamente improbabile, che al massimo potrebbe provocare una scossa di 4,4 di magnitudo. L’ipotesi di un sisma di magnitudo 5,1 di cui si è molto parlato in questi giorni e che tanto preoccupa la popolazione si verificherebbe solo se si spaccassero contemporaneamente tutte le faglie, un evento tanto nefasto quanto altamente improbabile”.
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