Bradisismo, il vulcanologo De Natale: “Se non si individuano in tempi brevi tutti gli edifici fatiscenti, bisogna evacuare”
“Attualmente la zona più pericolosa per i terremoti è un’area di due chilometri di raggio attorno al triangolo Solfatara-Pisciarelli-Agnano. Se non si riesce a individuare in pochi giorni tutti gli edifici fatiscenti, dubito, la zona va evacuata”, a parlare è il ricercatore dell’Ingv, Giuseppe De Natale, a TgR Campania.
“Non si può lasciare la gente in edifici che da un momento all’altro con una scossa più forte possono collassare”. Sul piano di evacuazione: “Negli ultimi decreti so che c’è una possibilità di evacuazione, indipendentemente da questo il problema è serio e bisogna risolverlo. Se con certezza non si individuano tutti gli edifici fatiscenti nella zona l’unica soluzione per difendere l’incolumità della popolazione è l’evacuazione”.
“Che la sismicità arrivasse a quelli livelli era già previsto – continua De Natale – come è accaduto nel caso di sollevamento progressivo del suolo. In quest’area possono arrivare anche terremoti circa dieci volte più forti di quelli che abbiamo già sentito. Nel 2018 ho scritto prima alle istituzioni a cui appartengo e poi nel settembre 2023 al Prefetto, quando già era tardi, dicendo di dover evacuare almeno la zona di massimo rischio. Ora è ancora più tardi”.
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