Bradisismo, contributi per le abitazioni danneggiate: ecco quanto sarà riconosciuto ai proprietari

Nel nuovo decreto Campi Flegrei entrato in vigore ieri e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ci saranno diversi contributi non solo per l’autonoma sistemazione delle persone sfollate ma anche per le abitazioni danneggiate e inagibili a seguito dello sciame sismico del 20 maggio 2024. In particolare la spesa complessiva prevista per questo tipo di interventi ammonta a 20 milioni di euro per l’anno 2024 e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026.
Ma quanto spetta come contributi ai proprietari di case inagibili e dunque abitazioni con danni lievi o severi? Come si legge nel Decreto bis, il contributo è concesso nel limite massimo per edificio di 450 euro al mq, con danni leggeri, e di 1200 euro al mq per danni più severi, da utilizzare per il ripristino in tempi rapidi della funzionalità degli immobili. A tal fine dovranno essere fatti interventi di riparazione sugli edifici con danni leggeri e di riparazione e miglioramento sismico su edifici con danni severi.
La domanda di contributo deve essere presentata dal proprietario o chi ha l’usufrutto al Comune nel territorio in cui è ubicato l’immobile sgomberato. La documentazione deve contenere: la copia del provvedimento di sgombero e la dichiarazione di un professionista abilitato che attesti il nesso di causalità tra l’evento sismico del 20 maggio 2024 e i danni all’immobile.
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