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Bradisismo, i consiglieri comunali d’opposizione tuonano: “Nulla di quanto chiesto al Governo è arrivato”

I consiglieri comunali d’opposizione di Pozzuoli, Marzia Del Vaglio, Guido Iasiello, Paolo Ismeno, Angelo Lucignano e Gianluca Sebastiano, con una nota congiunta intervengono in merito alla questione bradisismo che sta caratterizzando in queste ultime settimane, in particolar modo, la città di Pozzuoli. A tenere banco è soprattutto l’alto numero di persone sgomberate dalle proprie abitazioni in seguito agli eventi sismici dello scorso 20 maggio.

Il ritorno alla normalità auspicato dall’amministrazione passa – come era prevedibile – da scosse che tengono sveglia la popolazione. Così, mentre ci si affretta per la campagna elettorale, tanti tornano in strada, tanti non sono mai rientrati a casa. È possibile continuare a parlare di normalità, mentre tutto il resto è in emergenza? Tante, troppe cose non stanno andando – sottolineano i consiglieri. Il Comune di Pozzuoli ha prelevato 100.000 euro dal Fondo di Riserva – fondi assolutamente indispensabili – per pagare gli straordinari ai dipendenti per le attività profuse durante le emergenze.

È necessario prelevare da altri capitoli di bilancio risorse economiche, già stanziate per attività, in questo momento, passate in secondo piano, rispetto alla difficoltà che vivono i nostri concittadini, soprattutto quelli sfrattati. Le priorità sono altre. Che fine hanno fatto i soldi per le assunzioni del personale della protezione civile previsti dal D.l Campi Flegrei? Ordinanze di sgombero emesse, revocate, ordini di eseguire lavori di messa in sicurezza ad horas. Cittadini che apprendono lo sgombero solo a seguito di un rapido “controllo” sull’albo pretorio. È possibile sottoporre cittadini sgomberati, già in condizioni di marginalità, al circo della burocrazia e delle ordinanze?

Il Consiglio Comunale di Pozzuoli ha approvato un ordine del giorno con cui chiede, al governo centrale, interventi immediati e diretti, non solo sugli edifici ma anche di sostegno alle famiglie e alle attività. Nulla di tutto questo è arrivato, eppure il Sindaco si è detto soddisfatto delle interlocuzioni con il Governo – evidenziano i consiglieri comunali. Ha finanche santificato il DL Campi Flegrei, che nei fatti si dimostra essere insufficiente per far fronte all’emergenza. Bene la rimozione delle tende. Stanotte (ieri notte ndr) però i cittadini erano in strada, nuovamente, senza assistenza.

È possibile attivare un protocollo di intervento immediato della protezione civile, anche di notte, che in caso di sciame sismico preveda – nelle zone di raccolta – l’installazione immediata di un presidio della Protezione civile, con bagni e volontari che assistano la popolazione? La variazione di bilancio, chiesta ormai due settimane fa, è ancora al palo in attesa delle valutazioni burocratiche. Insomma, i Campi Flegrei quanto altro devono attendere perchè si riconosca lo stato – non di emergenza – ma di urgenza in cui vivono?“, conclude la nota dei cinque consiglieri comunali.

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