Bradisismo, livelli di allerta Campi Flegrei, cambiano le fasi operative, Ciciliano: “Siamo in disequilibrio medio”

Novità sui livelli di allerta per rischio vulcanico ai Campi Flegrei: i colori restano quattro ossia verde, giallo, arancione e rosso ma cambiano le fasi operative. I livelli di allerta giallo e arancione saranno doppi: disequilibrio debole/disequilibrio medio e disequilibrio forte/disequilibrio molto forte fino al livello rosso che è quello pre-eruttivo.
Nel livello giallo, in cui si trovano ora i Campi Flegrei, sono state delineate due fasi operative distinte. La prima fase, definita “disequilibrio debole”, implica un’intensificazione del monitoraggio e della sorveglianza scientifica. In questa fase, le autorità competenti si concentrano sulla verifica e sull’aggiornamento delle pianificazioni di protezione civile, oltre a garantire una comunicazione costante tra le istituzioni e la popolazione.
La seconda fase operativa del livello giallo, identificata come “disequilibrio medio”, si attiva quando si osserva un aumento della velocità di sollevamento della caldera e un incremento della frequenza e dell’intensità dei terremoti. In questa fase, il monitoraggio scientifico viene ulteriormente potenziato e si organizzano esercitazioni pratiche per preparare la popolazione a eventuali situazioni di emergenza. Attualmente, i Campi Flegrei restano in fase di attenzione, ma non di pre-allerta.
Poi c’è il livello arancione, fase di pre-allerta, diviso in “disequilibrio forte”, con l’attivazione di misure straordinarie, tra cui la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. In questa fase, vengono attivati i Centri di Accoglienza Straordinari per la popolazione evacuata e si applicano misure di sicurezza forti. È previsto anche l’allontanamento volontario di chi vive nelle aree più a rischio e la messa in sicurezza di ospedali e case di riposo.
La seconda fase del livello arancione, “disequilibrio molto forte”, prevede l’allontanamento della popolazione dalle aree maggiormente esposte ai fenomeni vulcanici. In questo contesto, si attuano strategie per garantire l’evacuazione totale della zona rossa flegrea, assicurando che la popolazione sia protetta e informata riguardo ai rischi.
Infine il livello rosso, fase pre-eruttiva, prevede l’attivazione del piano di allontanamento di 72 ore dell’area maggiormente a rischio, come già previsto.
Così è stato dichiarato in conferenza stampa sulla situazione Campi Flegrei a Roma alla presenza del capo Dipartimento Fabio Ciciliano, il presidente della Commissione Grandi Rischi Eugenio Coccia, la dirigente dell’Ufficio Prevenzione e Previsione del Rischio Paola Pagliara, il Direttore Operativo del Coordinamento Emergenze del DPC Luigi D’Angelo e il Vice capo dipartimento Natale Mazzei.
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