
Una storia a lieto fine ad Ercolano, dove in corso Resina due marescialli salvano un bimbo che non riusciva a respirare. L’allarme è lanciato dal padre che, con il volto straziato dal dolore, lancia l’allarme. Il piccolo infatti sta soffocando ed il viso si è tinto di viola. Occhi socchiusi ed il pericolo di un triste epilogo che si faceva sempre più vivo.
Il maresciallo, che nota la scena, corre verso di loro e prende il bambino in braccio. Inizia a praticargli la manovra di Heimlich, pensando che avesse qualcosa ad ostruirgli la gola, ma non arriva nessun segnale. Chiede agli altri presenti di chiamare il 118 e intanto continua. Passano minuti interminabili, dell’ambulanza nessuna traccia.
Torna correndo in caserma, chiede aiuto ad un altro maresciallo che aveva appena montato. Anche lui tenta la manovra di soccorso ma quello che il bimbo rigetta è solo bolo e muco. L’adrenalina accelera il pensiero e intanto la sirena dell’ambulanza non si sente. Così i due sottufficiali decidono di saltare nell’auto del maresciallo.
Si corre verso l’ospedale Maresca di Torre del Greco con il piccolo ancora incosciente ma che finirà immediatamente nelle braccia dei medici. Pare si tratti di una reazione allergica così lo spostano al Santobono, in ambulanza. Saranno ore di angoscia ma trascorreranno in fretta. Il bimbo si è salvato.
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