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Bacoli compie 106 anni di autonomia, convegno pubblico su Punta Pennata: ecco tutte le celebrazioni

Nel novembre del 1918 la guerra era finita. Il ritorno alla pace fu per Bacoli significativo, perché il 19 gennaio 1919 in Italia, fu emanato il decreto che sanciva l’autonomia del comune di Bacoli (Archivio di Stato di Napoli). Tutto era iniziato nel 1824. Nel documento numero 13 è raccolto il decreto regionale con cui la frazione di Bacoli e le località di Baia, Fusaro, Miseno e Cappella si distaccarono dal Comune di Pozzuoli e diedero vita al Comune di Bacoli

Il provvedimento fu emanato dal Duca Tommaso di Savoia. Anche il Comune di Pozzuoli aveva riconosciuto la richiesta e furono così decisi i confini comunali ed il riparto patrimoniale. Come atto finale, ci fu il parere positivo del Consiglio di Stato del 1918. Tutto ciò succedeva il 19 gennaio 1919. Il testo venne pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio 1919. La lunga vicenda dell’autonomia di Bacoli era finita.

Bacoli compie 106 anni di autonomia amministrativa, domenica 19 gennaio 2025. Il comune bacolese festeggerà questa ricorrenza con diverse celebrazioni, dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Ecco il programma: si inizia alle ore 11:30 con la Santa Messa presso la Chiesa di Sant’Anna, a seguire il corteo cittadino lungo le strade del centro storico fino in Villa Comunale.

Alle ore 12:30 si terrà il concerto bandistico della Banda Musicale “Città di Bacoli” presso il Largo 19 Gennaio in Villa Comunale; a concludere alle ore 16:30 un importante incontro pubblico su Punta Pennata presso la Biblioteca Comunale “Plinio il Vecchio”, dal titolo “dal cimitero di Bacoli nell’Ottocento dopo l’editto di Saint Cloud e l’epidemia di colera, all’attuale stato di isolotto”.

La vendita dell’isolotto di Punta Pennata, infatti, continua a far discutere. Il sindaco Josi Della Ragione ribadisce l’intenzione di acquistarlo: “Ce la riprenderemo! L’isola di Pennata è già stata di tutti, ed è quindi ancora più necessario che torni a essere patrimonio collettivo. Qui sopra, fu realizzato il nostro primo cimitero cittadino. Per 50 anni. Sono migliaia le persone che, sull’isola, hanno trovato l’ultimo luogo di riposo”.

“Qui sono stati seppelliti spagnoli, americani, francesi, svizzeri, e tante donne e uomini da diverse regioni italiane. Dal 1836 al 1886, quando era ancora collegata con la terraferma. Prima della realizzazione del nuovo cimitero di Bacoli, a Cappella. Vogliamo che tutti conoscano questa storia – conclude il primo cittadino – ed è per questo che domenica prossima, 19 gennaio, ne parleremo alle 16:30 presso la biblioteca comunale di Villa Cerillo”.

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