Si era fatto ricoverare sotto falso nome all’ospedale Pineta Grande di Castel Volturno ma questo non gli è bastato per sfuggire alla cattura da parte dei Carabinieri, in un’azione coordinata dalla DDA di Napoli. Luigi Carandente Tartaglia, 47 anni, elemento di spicco del clan Orlando-Polverino-Nuvoletta è stato arrestato questo pomeriggio presso il nosocomio casertano dove si era presentato con una nuova identità per non destare sospetti.
“Un colpo durissimo per il clan e una buona notizia per tutto il territorio flegreo. Un risultato che è frutto di tanto lavoro da parte delle forze dell’ordine ma anche della grande professionalità che ogni giorno mettono in campo per contrastare i fenomeni criminali. A loro e alla magistratura va il mio grazie perché garantire sicurezza e legalità sui nostri territori è non solo un compito ma una missione da compiere con spirito di sacrificio e passione – ha scritto il sindaco di Quarto Antonio Sabino.
Siamo consapevoli che per continuare a garantire vivibilità e opportunità occorre investire non solo in sicurezza ma in opportunità, cultura e sviluppo delle coscienze. La battaglia non termina oggi ma prosegue. Questo noi lo facciamo ogni giorno e siamo sicuri che riscatteremo passo dopo passo questa nostra amata terra e città“, conclude il primo cittadino.
