
E’ appena stata diffusa la notizia della scomparsa del giornalista napoletano Franco Di Mare, ex direttore di Rai 3, ad appena 68 anni. Di Mare solo poche settimane fa aveva annunciato in tv di essere affetto da tumore molto aggressivo, il mesotelioma.
Così ha comunicato la famiglia in una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Il 28 aprile alla trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa, Di Mare aveva spiegato la sua malattia “legata alla presenza di amianto nell’aria e da inviato di guerra ho respirato particelle di amianto, senza rendermene conto”, raccontava il giornalista. “Mi rimane poco da vivere ma non è ancora finita”.
Laureatosi in Scienze Politiche all’Università Federico II di Napoli Di Mare ha collaborato nella sua longeva carriera con diversi giornali tra cui L’Unità, per il quale si occupa prevalentemente di cronaca giudiziaria e di politica estera.
Per Rizzoli ha pubblicato Il cecchino e la bambina (2009) e il romanzo bestseller ‘Non chiedere perchè (2011). Nel 1991 Di Mare entra in Rai alla redazione esteri del TG2, dove nel 1995 assume la qualifica di inviato speciale occupandosi della Guerra dei Balcani. Qui potrebbe aver contratto la malattia.
Nel 2002 passa al TG1, seguendo buona parte dei conflitti degli ultimi venti anni. Nel 2003 diviene conduttore televisivo su Rai 1, dove è al timone di Unomattina Estate, Uno Mattina week end e poi dal 2004 di Uno Mattina.
Nel 2019 diventa nuovo vicedirettore di Rai 1, con delega ad approfondimenti ed inchieste. Dal 14 gennaio 2020 è direttore generale dei programmi del giorno della Rai. Il 15 maggio 2020 assume la direzione di Rai 3.
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