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35 scosse registrate tra Solfatara e Pisciarelli: così Pozzuoli ritorna a tremare

Uno sciame sismico in piena regola è quello che è stato registrato questa notte dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano. Le stazioni sismiche della sezione napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno infatti rilevato ben 35 scosse.

Le prime tre a partire dalle tre di notte, tutte con una magnitudo compresa tra 0.1 e 0.3 gradi della scala Ritcher. Successivamente, quindici eventi sismici sono stati registrati tra le quattro e le cinque di mattina. Ed è proprio nel corso di questo intervallo di tempo che si sono verificate le scosse più intense. Si va da una magnitudo di 2.0 gradi alle 04:16, ad una di 1.6 delle 04:26, per passare poi alle 04:41, quando i sismografi registrano una magnitudo di 2.5 gradi della scala Ritcher. Passano meno di venti minuti e alle 04:59 viene registrata la scossa più forte, con una magnitudo di 3.1 gradi della scala Ritcher. A queste fanno seguito, fino alle sette del mattino, altre diciassette scosse. Sciame bradisismico con epicentro tra la Solfatara e Agnano Pisciarelli. Zone queste particolarmente attive per quanto riguarda le attività delle fumarole.

Scosse avvertite distintamente dalla popolazione flegrea e che ha generato paura tra la stessa, al punto che non sono mancati casi in cui le persone sono scese per strada.

Per quanto riguarda la zona di Agnano Pisciarelli è da segnalare, inoltre, che a seguito della pubblicazione, nei giorni scorsi, di un video sui social relativo all’area fumarolica di Pisciarelli che riportava notizie allarmistiche prontamente smentite dalla sezione INGV-OV di Napoli, il Comune di Pozzuoli con apposita ordinanza sindacale, ha intimato ai proprietari dell’area in questione, di apporre tutte le misure per garantire un’efficace messa in sicurezza dell’intero sito.

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